giovedì 20 dicembre 2012

Come (non) fare l'albero di Natale - parte 4

seguito "parte 3" .....

Dopo tanta confusione
si ritorna alla ragione

Tutti questi cambiamenti
non vi dico i giramenti

Per un attimo ho temuto
la visione poi ho avuto

E' comparso in persona
Santa Claus sulla poltrona

Che in turco o in barese
ha avanzato le pretese

"Voglio che questo Natale
il tuo albero sia speciale!

Deve esser tutto pronto
deve reggere il confronto

Col Rockefeller e il suo abete
per bellezza batterete

E far si che la Gran Mela
per la rabbia si raggela

E poi grazie alla sua fama
te lo chieda anche Obama

Sarà immenso è cosa certa
saran tutti a bocca aperta

Pure Silvio con Bersani
vorran stringerti le mani

E poi...", "sveglia, non poltrire!
non è ora di dormire"

E' con "grazia" che il mio amore
mi ha destato dal torpore

Era stato solo un sogno
nel momento del bisogno

Mi riprendo e ritorno
dentro al caos del soggiorno

Ma con grande meraviglia
vedo che la mia famiglia

Finalmente si è convinta
e sui volti ha dipinta

Quella gioia e commozione
che ti da soddisfazione

Sono tutti ad ammirarlo
osservarlo e contemplarlo

Approfitto del momento
che ancora è tutto spento

Così infilo il puntale
e dò inizio al gran finale

Faccio buio nella stanza
ed accendo la sua danza

E' un immenso luccicare
troppo bello, da ammirare

Siam rapiti dai colori
che risaltano i decori

E si crea l'atmosfera
dell'evento che si avvera

Perchè è magico il Natale
è una gioia senza eguale

E così che piano piano
io mi accomodo in divano

Mi concedo e quindi oso
e pregusto il mio riposo

Ma la prole si avvicina
e con frase sibillina

"Dai papà incominciamo
il presepe dai facciamo!"

La richiesta è pronunciata
e dall'alto è appoggiata

"Dai su caro che ci vuole
mica hai l'arto che ti duole?"

Non è tempo di baldoria
ma è questa un'altra storia

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