1800 – 1808
E' il 9 maggio del 1800
in quel di Rovato c'è del fermento
"E' nata ! E' nata ! Asteria Annunciata"
con questo nome vien battezzata
A 7 anni perde la madre (1)
e poco dopo muore anche il padre (2)
Così è la nonna, Annunciata Campana
che ne segue la crescita umana e cristiana
1817
A 17 in parrocchia si impegna
e nella sua casa alle povere insegna
Scrive in quel tempo "Regola di vita"
che osserverà con gioia infinita
1819 – 1822
Per colpa però della riforma scolastica (3)
deve chiudere la sua scuola domestica
Ma non si scoraggia e con gran dedizione
per l'insegnamento ha l'abilitazione
E alla scuola minore elementare
proprio a Rovato riesce ad entrare
Grazie al concorso che vince e la spunta
come prima maestra lei viene assunta
Con due fratelli di Calcinate (4)
assiste fanciulle abbandonate
Così ebbe inizio la grande idea
di fondare la Pia Opera di S.Dorotea
Dove dare alle giovani la giusta istruzione
e con l'amore di Dio anche l'educazione
1823 – 1830
Muore la nonna e con grande tormento
è costretta a lasciare l'insegnamento
Questo la porta dallo zio (5) a Milano
che come tutore la prende per mano
Un ambiente di lusso qui è trovato
molto diverso da quel di Rovato
E alla sorella (6) forte si appiglia
ritrovando così il clima della famiglia
Ma quella vita di sfarzi e agiata
non era fatta per Asteria Annunciata
Un mondo diverso che non le sovviene
e alle sue Regole sempre si attiene
1831
Lascia Milano e la sua vocazione
la porta a Cemmo ad aiutare persone
E qui si trova a far da insegnante
a delle fanciulle povere e affrante
Col desiderio di più rosei destini
anche grazie all'aiuto della Panzerini (7)
Una nobildonna austera e sola
che prese in gestione la piccola scuola
1838 – 1841
Con Don Luca Passi mantiene i rapporti
che nel corso degli anni rimasero forti
Così a questi chiede di aver l'ammissione
con la Panzerini alla Congregazione (8)
Che Passi a Venezia aveva fondato
per iniziare il percorso del noviziato
Ma la superiora Madre Rachele (9)
nega il consenso con troppe cautele
1842
Non ci fu il tempo per raggiunger lo scopo
che la Panzerini morì poco dopo
E tutto ciò di cui era in possesso
ad Annunciata venne concesso
Anche se il testamento le porta tormenti
per le contestazioni con altri parenti
Ma qui non si ferma ed è sua premura
avviare a Cemmo la nuova apertura
Di S.Dorotea una casa per suore
dove dare conforto con gioia ed amore
Assume così il ruolo di superiora
nella comunità dove si impegna e lavora
1843 – 1845
Delle Dorotee di Venezia era solo filiale
l'intento era quello che diventasse "centrale"
In modo da dare la possibilità
alle suore il noviziato l'agibilità
Ma tante furono le preoccupazioni
che ne impedirono le aspirazioni
Dalla burocrazia con l'autorità civile
la salute delle suore che sovente era ostile
Dalla cura della scuola e del collegio
divulgando la Pia Opera con notevole pregio
1846
Pure un incendio si era manifestato
che distrusse parte del suo fabbricato
1848 – 1849
Ci fu la guerra contro le austriche armate (10)
e poi a Brescia le dieci giornate
1853
Ma nonostante queste difficoltà
l'Istituto cresceva con continuità
Tanto che a Cemmo come aveva sperato
veniva aperto anche il noviziato
A cui aderirono in tante e numerose
per assaporar la vita da religiose
E molte ragazze ne uscivan raggianti
per essere diventate brave insegnanti
Furono anni di fatica e lavoro
molti consensi si alzavano in coro
Gestione dei beni e senso oculato
fu così che Annunciata ingrandì il fabbricato
1860 – 1870
Lo sviluppo e la crescita educativa
personalmente animava e seguiva
Era un esempio per ogni suora
di somme virtù come superiora
Chi la conobbe attestò che pregava
sempre e ovunque lei si trovava
Seguendo le intenzioni di Papa Pio IX
alla chiesa e al mondo ne faceva dono
Era molto devota al S.Cuore di Gesù
e la Via Crucis faceva vieppiù
Sapeva far tutto con grande umiltà
per il bene sempre della comunità
Come l'infermiera o la portinaia
la lavandaia ed anche fornaia
1871
Col passare degli anni s’indebolisce la vista
ma con carattere fermo non si rattrista
1876
Anche quando raggiunge la cecità
inalterata mantiene la serenità
Nonostante tutto continua solerte
la stanchezza e la noia mai non avverte
1882
Giunge così attiva e laboriosa
a 82 anni ancor vigorosa
Ma il 23 marzo è fulminante
la polmonite la causa probante
Muore a Cemmo Asteria Annunciata
e la salma in trionfo viene portata
Lungo le strade di tutto il paese
il dolore del popolo era palese
In punto di morte alle sue suore
disse di amarsi con tutto il cuore
E alcune parole lasciò alla storia
"Non fate di me alcuna memoria"
E aggiunse prima di andarsene via
"fuorché per suffragare l'anima mia"
(1) Giulia Albarelli
(2) Marco Antonio Cocchetti
(3) Riforma scolastica voluta dall'imperatore dell'Austria, Giuseppe I
(4) Don Luca (1779-1866) e Marco Celio (1790-1863) dei conti Passi
(5) Carlo A. Cocchetti (zio paterno)
(6) Giuseppina Cocchetti
(7) Erminia Panzerini di Francesco cugina di Don Vincenzo Panzerini
(8) Congregazione delle Suore Maestre di S.Dorotea
(9) Madre Rachele Guardini
(10) Prima guerra d'Indipendenza Nazionale contro l'Austria
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